Sei la mia schiavitù
sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estata
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

       
           
       

 

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia , cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
è la tua assenza, quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia, quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità, fiume soleggiato che irrompe sulle digheciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.

 
           

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