
Indiani d'America-pag1
pag2

Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e
se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore. Non mi interessa
quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido
per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo. Non voglio sapere
che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro
del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se
ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro. Voglio sapere se puoi sederti
con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi
riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere
realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani. Non voglio
sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera. Voglio sapere se
sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi
subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima. Voglio sapere
se sei fedele e quindi hai fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza
anche quando non è bella tutti i giorni. Se sei capace di far sorgere
la tua vita con la tua sola presenza. Voglio sapere se puoi vivere con
il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare all'argento di una luna piena:
SI! Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa
se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e
fare quel che si deve fare per i bambini. Non mi interessa chi sei, o come
hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo
al fuoco con me e non retrocedere. Non voglio sapere cosa hai studiato,
o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il
resto non l'ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai …… ...nei momenti
vuoti.
Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890
 |
 |
|
Oh Grande Spirito,
concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
e la Saggezza di capirne la differenza.
(Preghiera Cherokee)

LETTERA DI CAPO INDIANO SEATHL,
DELLA TRIBÙ'
DI DUWAMISH, AL PRESIDENTE USA F. PIERCE (1855).



Tutto ciò che il Potere del Mondo fa, lo fa in circolo. Il cielo è rotondo,
e ho sentito dire che la terra è rotonda come una palla, e che così sono
le stelle. Il vento, quando è più potente, gira in turbini.
Gli uccelli fanno i loro nidi circolari, perché la loro religione è la
stessa nostra. Il sole sorge e tramonta sempre in circolo. La luna fa lo
stesso, e tutt'e due sono rotondi. Perfino le stagioni formano un grande
circolo, nel loro mutamento, e sempre ritornano al punto di prima. La vita
dell'uomo è un circolo, dall'infanzia all'infanzia, e lo stesso
accade con ogni cosa dove un potere si muove. Le nostre tende erano rotonde,
come i nidi degli uccelli, e inoltre erano sempre disposte in circolo,
il cerchio della nazione, un nido di molti nidi, dove il Grande Spirito
voleva che noi covassimo i nostri piccoli.
Alce Nero (Heaka Sapa)
(1863-1950)
Sioux Oglala

Saggezza indiana
Vivi la tua vita in maniera tale che la paura della morte
non possa mai entrare nel tuo cuore.
Non attaccare nessuno per la sua religione;
rispetta le idee degli altri, e chiedi che essi rispettino le tue.
Ama la tua vita, migliora la tua vita,
abbellisci le cose che essa ti da.
Cerca di vivere a lungo
e di avere come scopo quello di servire il tuo popolo.
Prepara una nobile canzone di morte per il giorno
in cui ti incamminerai verso la grande separazione.
Rivolgi sempre una parola od un saluto quando incontri un amico,
anche se straniero, in un posto solitario.
Mostra rispetto per tutte le persone e non umiliarti davanti a nessuno.
Quando ti svegli al mattino ringrazia per il cibo e per la gioia della
vita.
Se non trovi nessun motivo per ringraziare,
la colpa giace solo in te stesso.
Non abusare di niente e di nessuno,
per farlo cambia le cose sagge in quelle sciocche
e priva lo spirito delle sue visioni.
Quando arriverà il tuo momento di morire,
non essere come quelli i cui cuori sono pieni di paura,
e quando arriverà il loro momento essi piangeranno
e pregheranno per avere un 'altro poco di tempo per vivere
la loro vita in maniera diversa.
Canta la tua canzone della morte
e muori come un eroe che sta tornando alla casa."
Capo Tecumseh
|

|

Il tramonto
Alce Nero (Heaka Sapa)
(1863-1950)
Sioux Oglala
Allora, io ero la, sulla più alta delle montagne, e tutto intorno
a me c'era l'intero cerchio del mondo. E mentre ero la, vidi più di
ciò che posso dire e capii più di quanto vidi; perché stavo
guardando in maniera sacra la forma spirituale di ogni cosa, e la forma
di tutte le cose che, tutte insieme, sono un solo essere. E io dico
che il sacro cerchio del mio popolo era uno dei tanti che formarono
un unico grande cerchio, largo come la luce del giorno e delle stelle,
e nel centro crebbe un albero fiorito a riparo di tutti i figli di
un'unica madre ed in un unico padre.
E io vidi che era sacro...
E il centro del mondo è dovunque.


Detto degli Irochesi
Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo
spazio temporale tra due guerre....
Pace è di più. E' la legge della vita. E' quando noi
agiamo in modo giusto e quando
tra ogni singolo essere regna la giustizia.


Canto cerimoniale degli Ojibwa
Venera gli anziani: sarà come venerare la saggezza e la vita.
Venera la vita in tutte le sue forme: servirà a rinforzare il
tuo spirito.
Venera le donne: sarà come venerare il dono della vita e dell'amore.
Mantieni sempre la tua parola: così facendo sarai fedele a te
stesso e agli altri.
Vedi di essere gentile e buono, sempre pronto a dividere.
Vedi di essere sempre disponibile alla pace: così facendo potrai
permettere a tutti
di raggiungere la pace suprema.
Vedi di essere coraggioso: così facendo potrai far crescere
la forza negli altri.
Vedi di essere prudente in ogni cosa, osserva, ascolta e medita ogni
situazione:
così facendo potrai essere saggio.


GLI UOMINI DALLA PELLE ROSSA
Tutto l'Universo non è che la forma materializzata dello spirito
creatore che si manifesta ovunque: nel mondo degli esseri umani, ma
anche in quello animale, vegetale, minerale. In base a questo principio
il dovere dell'indiano è di vivere in armonia con tutto ciò che
lo circonda. Mitakuye oyas'in (tutti miei parenti) è l'invocazione
tuttora in uso nei riti lakota: l'uomo non sta un gradino più su
rispetto alle altre creature, ma insieme con esse fa parte del creato.
Lasciateci sedere nella prateria libera,dove non si vedono recinti
o strade. Non stendete coperte: il nostro corpo deve stare a contatto
con la terra, con gli arbusti che si piegano al nostro contatto. Il
nostro materasso sarà l'erba: sentiremo la sua morbidezza e
la sua asperità. Lasciateci essere come sassi, come fiori e
piante. Lasciateci essere come animali, pensare e sentire come loro.
(Cervo Zoppo, dei Sioux)


Quando al mattino ti svegli, ringrazia il tuo Dio per la
luce dell'aurora, per la vita che ti ha dato e per la forza che ritrovi
nel tuo corpo. Ringrazia il tuo Dio anche per il cibo che ti dà e
per la gioia della vita. Se non trovi un motivo per elevare una preghiera
di ringraziamento, allora vuol dire che sei in errore.
Tecumseh (Shawnee)


pag2

   

Copyright 2008 - All rights reserved |