Perle di Saggezza Vedica- pag 2

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Io sono colui che tiene il corpo, tu sei colui che tiene il respiro. Tu conosci il segreto del mio corpo, io conosco il segreto del tuo respiro. Ecco perché il tuo corpo è nel mio. Tu conosci e io conosco, Ramanatha, il miracolo del tuo respiro nel mio corpo

Devara Dasimayya

Il dardo è dritto, ma crudele; il liuto è storto, ma dolce. Tu, perciò, giudica gli uomini dalle loro azioni, non dalle apparenze.

(Tirukkural XXVIII)

Guarda! Gli alberi del bosco sono miei parenti. E le rocce vivono di ciò che pulsa in me. L'argilla è la mia carne e la volpe è la mia pelle. Sono feroce con il tafano e dolce con l'ape. Il fiore altro non è che la fioritura del mio amore. E le acque scorrono nella melodia che sogno. Il sole è il mio fiore, appeso là sopra. Non posso morire, benché di continuo la morte tessa avanti e indietro il mio ordito. Non sono mai nato, tuttavia le nascite del mio respiro sono numerose come le onde del mare insonne.


Swami Rama Tirtha

Due da uno! Questa è la radice della sofferenza. Percepisci soltanto che sei uno senza due, pura consapevolezza, gioia pura e che tutto il mondo è falso. Non c'è altro rimedio!


Ashtavakra Gita 2:16

Colui che aspira a conoscere la realtà deve liberarsi da ogni attaccamento alle persone, ai soldi e ai beni. Quando la mente si libera di ogni desiderio egoista, allora si emancipa dalla dualità di piacere e dolore e domina i sensi. A quel punto, egli non è più capace di malevolenza né di ilarità, poiché i suoi sensi riposano nel sé. Entrando nello stato di unità egli raggiunge l'obiettivo dell'evoluzione. In verità egli raggiunge l'obiettivo dell'evoluzione

Paramahamsa Upanishad

Proprio come una pietra, un albero, una paglia, il grano, una stuoia, un panno, una tazza e e così via, una volta combusti, ritornano alla terra da cui sono venuti, così anche il corpo ed i relativi organi di senso, bruciando nel fuoco della comprensione, si trasformano in conoscenza e si assorbono nel Brahman, come l'oscurità nella luce del sole.


Shankaracharya

Venuto dalla divina oscurità al manifesto, alla divina oscurità io ritorno. Come un cavallo, libero, scuote la criniera, così ho scrollato via da me tutti gli appigli. Liberandomi dai vincoli di nascita e morte, come luna che sfugge dalla bocca di Rahu, ho conquistato il puro regno di Brahman: Brahman è la mia casa, non la perderò. In verità io non mi perderò più.

Chandogya Upanishad

 

Tu sei saggio: lavori, ti diverti e mediti. Tuttavia la tua mente brama ciò che sta al di là di tutto, dove tutti i desideri svaniscono. Codesto conflitto è la radice del dispiacere. Ma chi lo capisce? Solo tu sei benedetto: con la comprensione di questo insegnamento troverai la libertà.


Ashtavakra Gita XVI

Può forse un lucchetto tener chiuso dentro l'amore, quando le piccole lacrime di un cuore innamorato vengono fuori e lo confessano? Chi non ama appartiene solo a se stesso, ma chi ama appartiene all'altro fino al midollo.


Tirukkural VIII, 71-72

Se non seguite qualcuno vi sentite molto soli. E allora siate soli! Perché avete paura di star soli? Perché siete a faccia a faccia con voi stessi così come siete e vi trovate vuoti, ottusi, stupidi, sgradevoli, colpevoli, ansiosi - un'entità secondaria, scadente, di seconda mano. Affrontate questa realtà: guardatela, non fuggitela. Nel momento in cui fuggite comincia la paura.


Jiddu Krishnamurti

Il grande maestro indiano Nisargadatta Maharaj una volta disse: «La saggezza mi dice che sono niente. L'amore mi dice che sono tutto. Tra questi due fluisce la mia vita». «Io sono niente». non vuol dire che dentro di noi ci sia solo un terreno incolto e brullo. Significa che, con consapevolezza, ci apriamo a uno spazio libero e senza impedimenti, senza centro né periferia -- niente di separato. Se siamo niente, non c'è niente che possa fare da barriera alla nostra sconfinata espressione d'amore. Così, essendo niente, siamo anche, inevitabilmente, tutto. «Tutto» non significa un delirio di onnipotenza, ma il riconoscimento decisivo dell'interconnessione; non siamo separati. Entrambe le cose, sia lo spazio aperto e libero del «niente» sia l'interconnessione del «tutto» ci risvegliano alla nostra vera natura. Questa è la verità con cui ci mettiamo in contatto quando meditiamo: un senso di unità oltre la sofferenza. È sempre presente; dobbiamo soltanto riuscire ad accederle.

Sharon Salzberg

Ciascuno di noi deve trovare la sua pace dentro di sé. E la pace per essere reale deve essere indipendente dalle circostanze esterne.

Mohandas Karamchand Gandhi

Ridiamo degli sforzi che il fa il cervo muschiato per trovare la fonte del profumo che promana dal suo stesso corpo e ci disperiamo per l'inanità dei nostri sforzi di trovare la pace che è la nostra stessa natura.

Ramakrishna

Quell'adorabile che abita nel cuore governa il respiro vitale. A lui tutti i sensi rendono omaggio. Quando colui che abita nel corpo spezza i legami della carne e si libera, che cosa rimane?


Katha Upanishad

Il Sole è il respiro (prâna) dell'universo, e sorge per dar luce ai nostri occhi. La Terra espira (apâna) il fuoco infero. Lo Spazio tra cielo e terra è la pienezza dell'inspiro (samâna), e l'aria che si muove è l'espiro (vyâna) durante l'azione. Il Fuoco dell'emissione di voce è udâna. Quando questo fuoco viene esalato, i sensi si ritirano nella mente e la persona è pronta a rinascere. «Il contenuto della coscienza al momento della morte, qualunque esso sia, è ciò che ci unisce al prâna, all'udâna e al sé, per rinascere nel piano che ci siamo meritati con le nostre azioni».


(Prashna Upanishad)


Fa' il tuo dovere, ma mantieni la consapevolezza della realtà ultima. Prenditi cura di moglie, figli, padre e madre e trattali come se fossero per te la cosa più preziosa; ma sappi, nel tuo cuore, che non ti appartengono.


Ramakrishna

È meglio tacere che parlare; dire la verità viene al secondo posto; al terzo, dire ciò che è giusto; al quarto dire cose gradite.


Subhâshita-ratna-bhândâgaram

È un'anima espansa quella che può fare musica.
E le anime vengono espanse, stirate, dalla trazione esercitata dagli opposti: punti, gusti, desideri, lealtà opposte.
Dove non esistono polarità, dove le energie fluiscono senza problemi in una sola direzione, si faranno molte cose, ma non musica, si farà molto rumore, ma non musica.
La musica è creata dall'incontro del suono e del silenzio, la musica è creata dagli opposti.

Osho

In ogni tempo e per tutte le creature il seme delle incessanti rinascite è il desiderio. Se proprio devi desiderare, desidera la libertà dalla rinascita, la quale ghiungerà solo desiderando l'assenza di desiderio.


Tirukkural XXXVII, 361-362

Di tutte le benedizioni che possono toccare all'uomo, nessuna è più grande del generare figli dotati d'intelligenza. Coloro che allevano bambini di buon carattere rinasceranno a loro volta sette volte senza che li tocchi alcun male. Si dice che i figli sono la vera ricchezza dell'uomo e che questa ricchezza è determinata dalle sue azioni.


Tirukkural VII, 61-63

La saggezza mi dice che io non sono niente; l'amore mi dice che io sono tutto: fra i due scorre la mia vita.

Nisargadatta Maharaj -

Quando tutti i desideri che nascono nel cuore sono lasciati andare, il mortale diventa immortale. Quando tutti i nodi che strangolano il cuore sono allentati, il mortale diventa immortale, qui stesso, in questa vita.

Brihadaranyaka Upanishad

Anche il tuo stesso piccolo corpo è pieno di misteri e pericoli, tuttavia non ne sei spaventato, perché lo prendi per tuo. Quel che tu non sai è che l'intero universo è il tuo corpo e non c'è motivo di averne paura. Si può dire che tu abbia due corpi: quello personale e quello universale: il personale viene e va, l'universale è sempre con te. L'intero creato è il tuo corpo universale. Sei accecato dal personale al punto di non vedere l'universale. Questa cecità non cesserà da sola; dev'essere discreata abilmente e deliberatamente. Quando tutte le illusioni vengono comprese e abbandonate, si raggiunge quello stato perfetto e senza errori in cui tutte le distinzioni fra il personale e l'universale non sussistono più.


Nisargadatta Maharaj

Tu sei consapevolezza pura. Il mondo è un'illusione, niente più; quando lo comprenderai a fondo, il desiderio si ritrarrà. Troverai pace. Perché, effettivamente, non c'è niente.

Ashtavakra Gîtâ, XV, 17

La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.

Mohandas Karamchand Gandhi

 

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