
Io sono colui che tiene il corpo, tu sei colui
che tiene il respiro. Tu conosci il segreto del mio
corpo, io conosco il segreto del tuo respiro. Ecco perché il
tuo corpo è nel mio. Tu conosci e io conosco,
Ramanatha, il miracolo del tuo respiro nel mio corpo
Devara Dasimayya
Il dardo è dritto, ma crudele; il liuto è storto,
ma dolce. Tu, perciò, giudica gli uomini dalle loro
azioni, non dalle apparenze.
(Tirukkural XXVIII)  Guarda! Gli alberi del bosco sono miei parenti.
E le rocce vivono di ciò che pulsa in me. L'argilla è la
mia carne e la volpe è la mia pelle. Sono feroce con
il tafano e dolce con l'ape. Il fiore altro non è che
la fioritura del mio amore. E le acque scorrono nella melodia
che sogno. Il sole è il mio fiore, appeso là sopra.
Non posso morire, benché di continuo la morte tessa
avanti e indietro il mio ordito. Non sono mai nato, tuttavia
le nascite del mio respiro sono numerose come le onde del mare
insonne.
Swami Rama Tirtha  Due da uno! Questa è la radice della
sofferenza. Percepisci soltanto che sei uno senza due, pura
consapevolezza, gioia pura e che tutto il mondo è falso.
Non c'è altro rimedio!
Ashtavakra Gita 2:16  Colui che aspira a conoscere la realtà deve
liberarsi da ogni attaccamento alle persone, ai soldi e ai
beni. Quando la mente si libera di ogni desiderio egoista,
allora si emancipa dalla dualità di piacere e dolore
e domina i sensi. A quel punto, egli non è più capace
di malevolenza né di ilarità, poiché i
suoi sensi riposano nel sé. Entrando nello stato di
unità egli raggiunge l'obiettivo dell'evoluzione. In
verità egli raggiunge l'obiettivo dell'evoluzione
Paramahamsa Upanishad  Proprio come una pietra, un albero, una paglia,
il grano, una stuoia, un panno, una tazza e e così via,
una volta combusti, ritornano alla terra da cui sono venuti,
così anche il corpo ed i relativi organi di senso, bruciando
nel fuoco della comprensione, si trasformano in conoscenza
e si assorbono nel Brahman, come l'oscurità nella luce
del sole.
Shankaracharya   Venuto dalla divina oscurità al manifesto,
alla divina oscurità io ritorno. Come un cavallo, libero,
scuote la criniera, così ho scrollato via da me tutti
gli appigli. Liberandomi dai vincoli di nascita e morte, come
luna che sfugge dalla bocca di Rahu, ho conquistato il puro
regno di Brahman: Brahman è la mia casa, non la perderò.
In verità io non mi perderò più. Chandogya Upanishad Tu sei saggio: lavori, ti diverti e mediti.
Tuttavia la tua mente brama ciò che sta al di là di
tutto, dove tutti i desideri svaniscono. Codesto conflitto è la
radice del dispiacere. Ma chi lo capisce? Solo tu sei benedetto:
con la comprensione di questo insegnamento troverai la libertà.
Ashtavakra Gita XVI  Può forse un lucchetto tener chiuso
dentro l'amore, quando le piccole lacrime di un cuore innamorato
vengono fuori e lo confessano? Chi non ama appartiene solo
a se stesso, ma chi ama appartiene all'altro fino al midollo.
Tirukkural VIII, 71-72  Se non seguite qualcuno vi sentite molto soli.
E allora siate soli! Perché avete paura di star soli?
Perché siete a faccia a faccia con voi stessi così come
siete e vi trovate vuoti, ottusi, stupidi, sgradevoli, colpevoli,
ansiosi - un'entità secondaria, scadente, di seconda
mano. Affrontate questa realtà: guardatela, non fuggitela.
Nel momento in cui fuggite comincia la paura.
Jiddu Krishnamurti   Il grande maestro indiano Nisargadatta Maharaj
una volta disse: «La saggezza mi dice che sono niente.
L'amore mi dice che sono tutto. Tra questi due fluisce la mia
vita». «Io sono niente». non vuol dire che
dentro di noi ci sia solo un terreno incolto e brullo. Significa
che, con consapevolezza, ci apriamo a uno spazio libero e senza
impedimenti, senza centro né periferia -- niente di
separato. Se siamo niente, non c'è niente che possa
fare da barriera alla nostra sconfinata espressione d'amore.
Così, essendo niente, siamo anche, inevitabilmente,
tutto. «Tutto» non significa un delirio di onnipotenza,
ma il riconoscimento decisivo dell'interconnessione; non siamo
separati. Entrambe le cose, sia lo spazio aperto e libero del «niente» sia
l'interconnessione del «tutto» ci risvegliano alla
nostra vera natura. Questa è la verità con cui
ci mettiamo in contatto quando meditiamo: un senso di unità oltre
la sofferenza. È sempre presente; dobbiamo soltanto
riuscire ad accederle.
Sharon Salzberg  Ciascuno di noi deve trovare la sua pace dentro
di sé. E la pace per essere reale deve essere indipendente
dalle circostanze esterne.
Mohandas Karamchand Gandhi  Ridiamo degli sforzi che il fa il cervo muschiato
per trovare la fonte del profumo che promana dal suo stesso
corpo e ci disperiamo per l'inanità dei nostri sforzi
di trovare la pace che è la nostra stessa natura. Ramakrishna  Quell'adorabile che abita nel cuore governa
il respiro vitale. A lui tutti i sensi rendono omaggio. Quando
colui che abita nel corpo spezza i legami della carne e si
libera, che cosa rimane?
Katha Upanishad  Il Sole è il respiro (prâna) dell'universo,
e sorge per dar luce ai nostri occhi. La Terra espira (apâna)
il fuoco infero. Lo Spazio tra cielo e terra è la pienezza
dell'inspiro (samâna), e l'aria che si muove è l'espiro
(vyâna) durante l'azione. Il Fuoco dell'emissione di
voce è udâna. Quando questo fuoco viene esalato,
i sensi si ritirano nella mente e la persona è pronta
a rinascere. «Il contenuto della coscienza al momento
della morte, qualunque esso sia, è ciò che ci
unisce al prâna, all'udâna e al sé, per
rinascere nel piano che ci siamo meritati con le nostre azioni».
(Prashna Upanishad) 
Fa' il tuo dovere, ma mantieni la consapevolezza della
realtà ultima. Prenditi cura di moglie, figli,
padre e madre e trattali come se fossero per te la
cosa più preziosa; ma sappi, nel tuo cuore,
che non ti appartengono.
Ramakrishna

È meglio tacere che parlare;
dire la verità viene al secondo posto; al terzo,
dire ciò che è giusto; al quarto dire
cose gradite.
Subhâshita-ratna-bhândâgaram

È un'anima espansa quella che
può fare musica.
E le anime vengono espanse, stirate, dalla trazione esercitata dagli opposti:
punti, gusti, desideri, lealtà opposte.
Dove non esistono polarità, dove le energie fluiscono senza problemi
in una sola direzione, si faranno molte cose, ma non musica, si farà molto
rumore, ma non musica.
La musica è creata dall'incontro del suono e del silenzio, la musica è creata
dagli opposti.
Osho

In ogni tempo e per tutte le creature
il seme delle incessanti rinascite è il desiderio.
Se proprio devi desiderare, desidera la libertà dalla
rinascita, la quale ghiungerà solo desiderando
l'assenza di desiderio.
Tirukkural XXXVII, 361-362

Di tutte le benedizioni che possono toccare all'uomo,
nessuna è più grande del generare figli
dotati d'intelligenza. Coloro che allevano bambini
di buon carattere rinasceranno a loro volta sette volte
senza che li tocchi alcun male. Si dice che i figli
sono la vera ricchezza dell'uomo e che questa ricchezza è determinata
dalle sue azioni.
Tirukkural VII, 61-63

La saggezza mi dice che io non sono
niente; l'amore mi dice che io sono tutto: fra i due
scorre la mia vita.
Nisargadatta Maharaj -

Quando tutti i desideri che nascono
nel cuore sono lasciati andare, il mortale diventa
immortale. Quando tutti i nodi che strangolano il cuore
sono allentati, il mortale diventa immortale, qui stesso,
in questa vita.
Brihadaranyaka Upanishad

Anche il tuo stesso piccolo corpo è pieno
di misteri e pericoli, tuttavia non ne sei spaventato,
perché lo prendi per tuo. Quel che tu non sai è che
l'intero universo è il tuo corpo e non c'è motivo
di averne paura. Si può dire che tu abbia due
corpi: quello personale e quello universale: il personale
viene e va, l'universale è sempre con te. L'intero
creato è il tuo corpo universale. Sei accecato
dal personale al punto di non vedere l'universale.
Questa cecità non cesserà da sola; dev'essere
discreata abilmente e deliberatamente. Quando tutte
le illusioni vengono comprese e abbandonate, si raggiunge
quello stato perfetto e senza errori in cui tutte le
distinzioni fra il personale e l'universale non sussistono
più.
Nisargadatta Maharaj
 Tu sei consapevolezza pura. Il mondo è un'illusione,
niente più; quando lo comprenderai a fondo,
il desiderio si ritrarrà. Troverai pace. Perché,
effettivamente, non c'è niente.
Ashtavakra Gîtâ, XV, 17
 La felicità è quando
ciò che pensi, ciò che dici e ciò che
fai sono in armonia.
Mohandas Karamchand Gandhi
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